Per kinesiterapia s’intende la terapia per mezzo del movimento (kinesi in greco= movimento)
E’ un insieme di tecniche che hanno l’obiettivo di recuperare la sensibilità propria del movimento articolare, la forza e la massa muscolare, nonché la capacità di svolgere un moto volontario.
Chinesiterapia si divide in 2 – la Chinesiterapia passiva e la Chinesiterapia attiva
- Chinesiterapia passiva: in questo caso il terapista esercita sul paziente, che resterà passivo, tecniche particolari al fine di gestire in modo appropriato il movimento della parte del corpo da trattare.
- Chinesiterapia attiva: in questo caso, invece, è lo stesso paziente che agisce in modo attivo sotto la direzione e la supervisione del terapista che gli farà eseguire gli esercizi più idonei.
Durante la seduta di Chinesiterapia attiva sarà possibile usare elastici, palloni, bastoni, tappetini, ecc per facilitare o rendere più difficoltoso il movimento a seconda dello scopo.
INDICAZIONI:
La kinesiterapia è indicata a seguito di un prolungato allettamento o immobilizzazione a causa di interventi chirurgici, traumi, patologie neurologiche, o in tutti i casi in cui il soggetto ha difficoltà a svolgere i normali movimenti e funzioni della vita quotidiana, per via di un problema articolare (ossa,tendini,legamenti), muscolare, o neurologico, sia riguardante il sistema nervoso centrale (SNC) che periferico.
Con la chinesiterapia si può ridurre la rigidità muscolare, diminuire il dolore, rinforzare il tono e la potenza muscolare e il sistema nervoso apprende di nuovo a controllare e sentire il movimento.
La “kinesi” rappresenta un’ottima forma di terapia nella riabilitazione geriatrica proprio perché il suo fine ultimo è il recupero delle normali attività di vita quotidiana e il miglioramento delle autonomie del soggetto.
CONTROINDICAZIONI:
presenza di flebiti e TVP degli arti inferiori